La danza della scrittura: nella performance Andrea utilizza l'inchiostro calligrafico tornando alla calligrafia, la scienza della scrittura, una scienza antica ben conosciuta nelle culture orientali. Attraverso i pennelli e l'inchiostro, Andrea sviluppa i suoi segni muovendosi liberamente sui fogli a terra. Il suo segno è completamente libero ed è una libertà senza progetto: Andrea non ha bisogno di passaggi mentali e va diretto verso l'obiettivo della sua opera con estrema sincerità. Come dice Claudio Sugliani "il disegno non mente..e attraverso i suoi disegni l'artista viene compreso"
La mostra, svoltasi in una delle gallerie più rinomate di Bergamo, ha ricevuto un ottimo riscontro da parte del pubblico, che è stato partecipe del lavoro di Andrea per tutto il tempo di apertura. Grande successo per l'apertura, a cui hanno partecipato anche grandi esponenti dell'arte contemporanea italiana e grande emozione per il finissage, in cui Andrea ha dipinto davanti a un pubblico composto da artisti, appassionati e studenti dell'accademia.
Molte le opere vendute, ma il risultato più importante è stato l'interesse dimostrato per il "modus operandi" di Andrea che, attraverso i suoi segni, è riuscito a comunicare la sua visione del mondo, delle persone, delle emozioni e, quindi, dell'arte.